ROTACOAT è una start-up innovativa nata con l’obiettivo di dar vita a una linea di macchine per la rifinizione a rullo che permetta la realizzazione di una gamma estremamente ampia di articoli attraverso uno strumento versatile, facile da usare, economico da mantenere in efficienza, garantendo nel contempo ripetibilità e costanza di prestazioni.
L’estrema variabilità degli articoli in pelle, infatti, richiede continue innovazioni alle moderne spalmatrici a rullo per la rifinizione e nobilitazione dei pellami e prodotti affini oltre ad una capacità di adattamento continuo a sempre nuove applicazioni.
MISSION
Le idee e i progetti in embrione che sarebbero sfociati pochi mesi più tardi nella nascita del progetto Rotacoat furono definiti ad opera di un ristretto team di specialisti e tecnici di macchine per conceria, automazione industriale, rifinizione dei pellami e materiali affini o alternativi come materiali sintetici o di origine tessile.
Questi specialisti dell’industria della concia provenienti dai due principali distretti italiani della pelle e del cuoio, ossia quello toscano di Santa Croce sull’Arno (PI) e quello veneto di Arzignano (VI), sono caratterizzati da una lunga esperienza maturata in realtà industriali consolidate e sono mossi da assoluto spirito di innovazione oltre che da desiderio di miglioramento continuo. Tutte qualità che vengono spesso premiate nelle fasi iniziali di crescita e sviluppo aziendale ma poi a volte frustrate, vanificate e infine piegate a logiche industriali di altro genere nelle fasi successive di maturazione delle aziende e di consolidamento del prodotto.
Rotacoat nasce quindi sull’onda di tale spinta propulsiva e con l’ambizioso obiettivo di riuscire a condensare la propria concezione di prodotto industriale all’avanguardia in una linea di macchine altamente innovative che rappresentino lo stato dell’arte della tecnologia nel campo della spalmatura e l’upgrading di svariati materiali, naturali, artificiali o di sintesi.
A seconda della loro natura, questi materiali si trovano sfusi e devono venire lavorati in pezzi singoli come i pellami naturali o altri materiali in lastra (legno, gomma, vetro) oppure in continuo avvolti su bobine come tessuti accoppiati, film di vario genere e carte goffrate siliconate; quest’ultime ampiamente utilizzate nella tecnica di rifinizione “transfer”
La macchina spalmatrice a rullo, cuore dell’attività di Rotacoat, meglio se inserita in una linea di finissaggio, si è ricavata infatti un ruolo preminente nella rifinizione di materiali altamente irregolari come le pelli naturali già a partire dagli anni 90 del secolo scorso. Sostituendo totalmente o parzialmente tecnologie preesistenti come l’applicazione manuale di prodotti chimici di rifinizione a mezzo tamponi (da cui il nome con il quale sono spesso identificate di tamponatrici a rullo), l’applicazione con macchine a velo d’acqua (chiamate “velatrici”) oppure, tecnica ancora ampiamente utilizzata e divenuta assolutamente complementare al rullo, la spruzzatura per mezzo di aerografi ad aria compressa (cabine di spruzzatura).
La macchina spalmatrice a rullo equipaggiata con un’ampia gamma di cilindri incisi ha contribuito inoltre alla meccanizzazione o detto in maniera più generica, automazione del processo conciario. Processo che sin dagli albori si è sempre distinto per il forte tasso di manualità delle varie fasi, distinte ma correlate, in cui è suddiviso a causa della grande variabilità del prodotto naturale che tratta in fin dei conti, dobbiamo ricordarlo, un sottoprodotto dell’industria della carne.
La rifinizione è ovviamente l’operazione terminale del processo “da grezzo a finito” ed eseguita dopo che le pelli sono state conciate, riconciate, tinte e ingrassate in reattori cilindrici chiamati bottali. Una volta che le pelli sono state scaricate dai bottali e opportunamente strizzate ed essiccate attraverso specifiche macchine, il prodotto, inizialmente putrescibile, è infine diventato un semifinito (tecnicamente denominato crust). A questo punto sono pronte per l’upgrading ossia l’abbellimento tramite rimozione e/o copertura del primo strato superficiale e conferimento delle necessarie proprietà estetiche e chimico-fisiche.
La linea di macchine oggetto del campo di attività di Rotacoat è però solo uno strumento, seppur raffinato, nelle mani del tecnico di rifinizione. Ma per raggiungere la perfezione a questo strumento deve essere obbligatoriamente affiancata una competenza approfondita nello sviluppo degli articoli e nelle tecniche di rifinizione oltre che una grande conoscenza dei materiali disponibili e dei prodotti chimici impiegati.
Il grado di automazione che è possibile applicare poi ad una determinata “ricetta di lavorazione” ha un forte impatto sul flusso e sui costi di produzione e quindi anche di questo va tenuto debito conto. Il “risparmio” in passaggi di rifinizione, ovvero quante volte la singola pelle deve venire ripresa dall’operatore e accatastata su appositi cavalletti o tavole per poi essere reintrodotta nel passaggio successivo, è di fondamentale importanza.
Il fatto di poter disporre di linee di produzione dove le pelli vengono trasportate automaticamente e in sequenza, a mezzo tappeti motorizzati da una macchina ad un’altra senza dover accettare dei compromessi sulla qualità della rifinizione rappresenta poi un sicuro valore aggiunto.
Lo sviluppo senza soluzione di continuità di nuovi articoli è una caratteristica tipica del settore moda ma anche l’avvento di nuovi prodotti, materiali o tecnologie impatta in misura più o meno grande su tutti gli sbocchi commerciali della nostra filiera. Dalla calzatura all’arredamento, dagli interni di veicoli (automobili, aeromobili, mezzi navali ecc.) alla pelletteria fino all’abbigliamento e agli articoli tecnici.
Rotacoat si propone come partner tecnico per lo sviluppo di articoli dedicati a ognuno di essi, caratterizzati da esigenze a volte diverse ma accomunati dalla stessa ricerca della qualità a costi sostenibili, siano essi economici o ambientali.